Pignoramento Postepay, la guida completa

La Postepay è una delle carte prepagate più famose in assoluto, ma come tutte le prepagate è soggetta a pignoramento in caso di debiti.

In questa guida andiamo a vedere tutte le informazioni più importanti per quello che riguarda il pignoramento della Postepay.

Quanto possono pignorare sulla Postepay?

In teoria, può essere soggetto a pignoramento l’intero ammontare dei fondi presenti sulla Postepay. Il creditore ha diritto di pignorare tutti i soldi disponibili sulla carta fino al raggiungimento dell’importo dovuto.

Ci sono però dei limiti legali che sono mirati a proteggere il debitore, rendendo di fatto impignorabile una parte dei fondi che serve per coprire le sue spese primarie.

Come funziona il pignoramento sulla Postepay Evolution?

Il pignoramento della Postepay Evolution avviene in modo simile a quello su un conto corrente tradizionale:

  • c’è prima di tutto la notifica di un atto di pignoramento da parte del creditore, sia al debitore che alla Posta
  • la Posta blocca i fondi presenti sulla carta fino all’importo indicato nell’atto di pignoramento.

Il blocco non salda il debito, ma serve a protezione del creditore, e rimane in vigore fino a che non verrà data nuova comunicazione di risoluzione del problema debitorio.

Come avviene il pignoramento della Postepay?

La Posta, dopo aver ricevuto la notifica di pignoramento, blocca i fondi disponibili sulla carta fino all’importo specificato nell’atto di pignoramento.

Quanto dura il pignoramento sulla Postepay?

La durata del pignoramento sulla Postepay dipende da vari fattori, tra cui la velocità di pagamento del debito da parte del debitore, oltre che eventuali accordi tra le parti ed altre contestazioni legali.

Diciamo che il pignoramento resta attivo fino a che il debito non viene saldato, o finché non viene raggiunto un accordo alternativo.

Se non ci sono sviluppi, invece, il pignoramento può durare anche per molto tempo.

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